Giorgio Gnoli – Consulente CRM e Temporary Manager

Allora, parliamone.

Nel 2025 scegliere un CRM non è più una roba da “faccio due confronti, clicco su ‘acquista’ e via”. No. È tipo scegliere se andare a vivere in città o in campagna. Entrambe hanno i loro vantaggi, ma ti cambia la vita a seconda di cosa scegli.

E qui il dilemma è: Marketing Automation o Email Marketing tradizionale?
(Sì, sembrano simili, ma no. Spoiler: cambia TUTTO.)


Partiamo dal principio. O quasi.

Quando sento “email marketing”, mi viene in mente quel periodo in cui mandavo newsletter a manetta, sperando in un click. Tipo “ehi, guarda che bel post ho scritto”. Funzionava. Funzionicchia ancora, dai.

Ma poi è arrivata la Marketing Automation e ha spostato l’asticella. Non solo più “mandiamo una mail”, ma robe tipo:
– “se Mario ha cliccato sulla guida, mandiamogli il reminder dopo 3 giorni”
– “se ha abbandonato il carrello, mostriamogli uno sconto ad hoc alle 17, che è quando di solito apre le email”

Roba seria. Un po’ da maniaci del controllo. Ma, oh, funziona.

Se non sai bene di cosa parlo, dai un’occhiata a questa panoramica su Salesforce Marketing Cloud. Ti chiarisce un po’ le idee, anche se poi ne esci con 18 tab aperti e la voglia di un caffè doppio.


Ma serve davvero tutta questa roba?

Bella domanda.

Cioè… dipende.
Davvero ti serve un sistema che traccia ogni singolo movimento di un utente? Oppure ti basta mandare una bella mail ogni venerdì con le ultime novità?
Tipo quelle delle agenzie che scrivono “5 tool da provare questo weekend”. (Io li apro sempre, poi non provo mai nulla, ma vabbè.)

La Marketing Automation è potente, certo. Ma è anche un po’ una bestia da addomesticare. Devi avere il team, le idee chiare, le risorse, i dati ben strutturati. Se no, rischi il burnout digitale.


Email Marketing old school? Still alive.

In realtà, se hai già un pubblico caldo (no, non tipo bollente da Black Friday, ma gente che ti conosce, ti segue, magari ha già comprato), una campagna di email marketing ben scritta fa ancora il suo sporco lavoro.

Certo, magari non scalerai come un razzo, ma per piccole aziende, freelance, o startup senza millemila euro da investire, è ancora una scelta super dignitosa.

Tipo, se ti riconosci qui, potresti dare un’occhiata a questa guida base per chi parte da zero col CRM. Niente fronzoli, solo roba concreta.


Il punto è: che vita vuoi?

Vuoi scalare come un pazzo? Fare nurturing avanzato, segmentazione dinamica, integrazione con mille tool (tipo Notion, HubSpot, Zapier, e pure il frigo smart)?
Allora prendi la strada della marketing automation. E magari guarda anche come creare un CRM low-cost che regga tutto questo.

Oppure preferisci avere più controllo, più semplicità, meno stress, anche se i risultati non sono “AI-powered” e “predictive”? Allora resta sull’email marketing tradizionale.
Non è una retrocessione, è una scelta strategica.


Considerazioni sparse, in ordine sparso:

– Se sei ossessionato dal tracking (ehi, nessun giudizio), allora la marketing automation ti farà godere come un riccio.
– Invece, se ti piace scrivere belle email e vedere che la gente risponde, allora il vecchio email marketing può bastare.
– Se non hai idea di cosa sia un CRM, tipo zero, allora inizia da qui. Fidati, è una lettura salva-tempo.


Conclusione? Mmmh. Non proprio.

Perché in realtà non c’è una fine. Solo nuove scelte.

Magari oggi parti con l’email marketing e tra sei mesi ti ritrovi a cercare un calcolatore per capire quanto ti fa guadagnare un CRM.
O magari investi subito in automation e dopo un anno ti chiedi se serviva davvero così tanta complessità.

Io? Personalmente, adoro la marketing automation. Ma… non la userei sempre e comunque.
Dipende. Dalle risorse, dagli obiettivi, dal pubblico.
E anche da quanta pazienza ho quella settimana.


Se sei arrivato fin qui, forse ti serve un CRM. Ma quale?
Te lo chiedo davvero: ne parliamo?

Oppure spulcia tra gli articoli del blog. Ce n’è uno che si chiama “Perché non hai bisogno di un CRM: 9 motivi”. Lo trovi qui.
Sì, ho scritto anche quello. Perché la verità, a volte, sta nei dettagli.

Ci leggiamo. Oppure ci automatizziamo.