I 9 principali benefici di un CRM per la tua attività
I 9 principali benefici di un CRM
Giorgio Gnoli – Consulente CRM e Temporary Manager
Cos’è un CRM? Un Customer Relationship Management (CRM) è un sistema di gestione delle relazioni con i clienti che ti aiuta a organizzare e gestire tutte le interazioni con i clienti e a semplificare i processi di vendita, marketing e assistenza clienti. Gestire i lead, tracciare opportunità e dati e aumentare la pipeline sono alcune delle caratteristiche principali di un CRM. In questo articolo, esploreremo cos’è un CRM, come è nato e come si è evoluto nel tempo, oltre a fornire una panoramica delle diverse caratteristiche e vantaggi che un buon CRM può offrire alla tua attività. Storia del CRM: come sono nati i CRM e come si sono evoluti nel tempo I CRM sono nati come strumenti di gestione dei contatti basati su fogli di calcolo Excel, ma si sono rapidamente evoluti in sistemi più sofisticati e integrati, come Salesforce CRM, che offre un’ampia gamma di funzionalità di gestione del ciclo di vita del cliente. Oggi, i CRM sono spesso integrati con Customer Data Platform (CDP), che consentono un’acquisizione e un’analisi dei dati dei clienti più efficaci e esperienze utente personalizzate. Principi di base: i concetti fondamentali che stanno alla base di un CRM I fondamenti di un buon CRM includono la copertura completa dell’imbuto di vendita, la gestione dei contatti, l’automazione dei processi di marketing e vendita, la personalizzazione dell’esperienza del cliente e l’analisi delle prestazioni. Un buon CRM dovrebbe essere in grado di gestire tutte queste funzionalità in modo integrato e fornire un’ampia gamma di strumenti per la gestione e l’analisi dei dati dei clienti. Funzionalità CRM: le diverse funzionalità che un CRM può offrire Le diverse funzionalità che un CRM può offrire includono la possibilità di fare preventivi e fatture, gestione dei rappresentanti di vendita, analisi della pipeline di vendita e creazione di report personalizzati. Un buon CRM dovrebbe essere in grado di gestire tutte queste funzionalità in modo integrato e offrire una piattaforma facile da usare per la gestione delle relazioni con i clienti. Tipi di CRM: i diversi tipi di CRM e le loro differenze Esistono due tipi principali di CRM: cloud e on-premise. I CRM cloud sono basati su abbonamento e ospitati in un ambiente di cloud computing, il che significa che sono accessibili ovunque ci sia una connessione Internet. I CRM on-premise, d’altro canto, sono installati sull’infrastruttura IT dell’azienda e richiedono un’attenta gestione interna. Ci sono molte differenze tra i due tipi di CRM, ma l’aspetto principale è la flessibilità e l’accessibilità dei dati. I principali vantaggi che un CRM può offrire alla tua attività includono l’aumento delle vendite, il miglioramento dell’efficienza operativa, la personalizzazione dell’esperienza del cliente e l’analisi dei dati. Un buon CRM ti consente di gestire tutti gli aspetti della relazione con il cliente in un unico sistema, migliorando la visibilità e la collaborazione tra i team. Inoltre, un CRM può aiutare a migliorare la qualità dei dati dei clienti e ad automatizzare i processi, riducendo gli errori e i tempi morti.Ti consiglio anche la lettura di questo articolo sul CRM e marketing automation. Casi d’uso dei CRM: Come i CRM possono essere utilizzati in diversi settori e contesti aziendali I CRM possono essere utilizzati in diversi settori e contesti aziendali, come il commercio al dettaglio, la finanza, l’assistenza sanitaria e la produzione. Ad esempio, il CRM di Salesforce è utilizzato da diverse aziende in settori diversi, come Adidas, Coca Cola e Philips, che hanno ottenuto risultati significativi grazie all’utilizzo di un CRM. Altri casi di successo includono l’implementazione di un CRM per migliorare l’esperienza del cliente, la riduzione dei costi e l’aumento delle vendite. Come scegliere il CRM giusto per la tua attività: I fattori da considerare nella scelta del CRM giusto Per scegliere il CRM giusto per la tua attività, è importante considerare vari fattori come la dimensione dell’azienda, l’adozione del prodotto, l’integrazione con altri sistemi, le capacità del prodotto, l’esperienza utente e il prezzo. È importante scegliere un CRM che sia adatto alle tue esigenze e che possa essere facilmente integrato con i sistemi esistenti. Sfide nell’utilizzo di un CRM: Le principali sfide che le aziende possono incontrare nell’utilizzo di un CRM e come superarle Le principali sfide che le aziende possono incontrare nell’utilizzo di un CRM includono la mancanza di adozione da parte dei dipendenti, la scarsa qualità dei dati, la difficoltà nell’integrazione con altri sistemi, la mancanza di una strategia di gestione dei dati dei clienti e la scarsa personalizzazione dell’esperienza del cliente. Tuttavia, queste sfide possono essere superate con una corretta formazione dei dipendenti, l’utilizzo di una piattaforma di gestione dei dati dei clienti e l’adozione di una strategia di marketing mirata e personalizzata.Tratto questi argomenti più nel dettaglio nel mio corso sul CRM su Learnn. In breve, un CRM può essere uno strumento prezioso per gestire le relazioni con i clienti e il successo della tua attività. Ci auguriamo che questa guida completa per principianti ti abbia fornito le informazioni necessarie per capire cos’è un CRM e come può aiutare la tua attività. Se hai domande sull’adozione di un CRM, ecco un articolo che potrebbe aiutarti spiegando quando NON hai bisogno di un CRM. Principi di base: i concetti fondamentali che stanno alla base di un CRM
Il growth marketing è una strategia aziendale che mira a generare un aumento sostenibile delle entrate, dei profitti e della quota di mercato attraverso l’implementazione di una serie di tecniche e strumenti di marketing. Uno dei fattori chiave per il successo del growth marketing è l’utilizzo di una piattaforma di marketing automation avanzata come Salesforce Marketing Cloud. La potenza del growth marketing Il growth marketing è un concetto che sta diventando sempre più importante nel panorama del marketing digitale. Ciò perché, a differenza delle strategie di marketing tradizionali, il growth marketing si concentra sulla crescita sostenibile delle entrate, dei profitti e della quota di mercato. Grazie a tecniche come la segmentazione, l’analisi dei dati e la personalizzazione, il growth marketing può generare risultati rapidi e tangibili. Salesforce Marketing Cloud e l’incremento della clientela Salesforce Marketing Cloud è una piattaforma di marketing automation che aiuta le aziende a migliorare l’engagement dei clienti e ad aumentare il tasso di conversione attraverso la pianificazione e la gestione della campagna. Grazie ad Einstein e Journey 1to1, la piattaforma offre una vasta gamma di strumenti per migliorare la customer experience, generare nuovi lead e aumentare il tasso di conversione. La segmentazione agevolata grazie alla Customer Data Platform di Salesforce La segmentazione del pubblico è un elemento chiave del growth marketing. Salesforce Marketing Cloud semplifica la vita al marketer che vuole segmentare agevolmente i suoi clienti, unendo tante fonti dati e armonizzandole grazie alla Customer Data Platform. Questo consente ai marketer di avere una panoramica completa del pubblico, che può essere suddiviso in segmenti più rilevanti e generare campagne di marketing personalizzate. Analisi dei dati: il cuore del growth marketing Il growth marketer vive di numeri. Salesforce Marketing Cloud Intelligence permette di avere tutti i KPI di marketing sotto controllo e in maniera veloce. Se questo non basta, si può ricorrere a Tableau, uno strumento di visualizzazione dati potente e flessibile che consente di effettuare analisi avanzate per prendere decisioni informate. Personalizzazione del marketing La personalizzazione del marketing è un altro elemento essenziale del growth marketing. Salesforce Marketing Cloud può essere utilizzato per personalizzare le campagne di marketing e l’esperienza sul sito attraverso Marketing Cloud Personalisation. Grazie a questa funzionalità, i marketer possono creare esperienze personalizzate per i clienti, aumentando l’engagement e migliorando il conversion rate. I principali casi d’uso di Salesforce Marketing Cloud Salesforce Marketing Cloud offre una vasta gamma di funzionalità per supportare il growth marketing. Alcuni dei casi d’uso più comuni includono il recupero di carrelli abbandonati, l’invio di email di benvenuto, il retargeting e la creazione di suppression lists fatte in automatico. Tutti questi strumenti sono stati progettati per aiutare i marketer a generare nuovi lead e aumentare il tasso di conversione. Integrazione tra marketing e vendite Un grande vantaggio offerto da Salesforce Marketing Cloud è la sua integrazione con Commerce Cloud e Salesforce CRM. Grazie a queste integrazioni, i team di marketing e vendite possono collaborare in modo più efficiente e produttivo, condividendo informazioni sulle attività dei clienti e sulle vendite in corso. Ciò porta a un notevole risparmio di tempo e sforzi, in quanto il flusso di informazioni diventa più rapido e preciso. Inoltre, con la condivisione di informazioni tra i team di marketing e vendite, è possibile offrire un’esperienza personalizzata ai clienti che si trovano nelle fasi iniziali o finali del processo di acquisto. Ad esempio, se un potenziale cliente visita il sito web dell’azienda e visualizza un prodotto specifico, il team di marketing può utilizzare queste informazioni per personalizzare le attività di marketing future. Inoltre, se il potenziale cliente compila un modulo di richiesta informazioni, queste informazioni possono essere utilizzate dal team di vendita per creare un’offerta personalizzata che soddisfi le esigenze del cliente.
TL;DR: Dopo 30+ integrazioni CRM-Marketing Automation implementate in settori da Pampers all’automotive, ho sviluppato un framework proprietario per valutare se un’azienda è pronta all’integrazione e ottenere ROI del 20-50%. Questa guida include casi reali, errori costosi da evitare e il trend sottovalutato del 2025: WhatsApp automation. L’integrazione tra CRM e marketing automation è il moltiplicatore di crescita che distingue le aziende scalabili da quelle che rimangono bloccate. Dopo aver implementato personalmente oltre 30 integrazioni negli ultimi due anni – da brand del lusso come Pampers a PMI automotive – posso affermare che il 70% dei progetti fallisce non per motivi tecnici, ma per mancanza di preparazione strategica. La differenza tra un’integrazione che genera ROI del 50% (il mio standard minimo) e una che viene abbandonata dopo pochi mesi sta in tre fattori critici che la maggior parte dei consulenti ignora: readiness aziendale, pulizia dati strutturata e change management. Il Framework “Customer 360 Workshop”: Come Valuto la Readiness Aziendale Dopo aver “salvato” diverse integrazioni fallite di altri consulenti, ho sviluppato un framework proprietario per valutare se un’azienda è davvero pronta all’integrazione. Lo chiamo Customer 360 Workshop e in 4 ore mi permette di prevedere con accuratezza del 90% il successo del progetto. I 4 Pilastri della Readiness Evaluation Pilastro 1: Leadership Commitment Il primo red flag è quando l’imprenditore o il board non partecipa al workshop iniziale. In 8 anni di consulenza, ogni progetto senza commitment del vertice è fallito entro 6 mesi. Durante il workshop, valuto: Presenza fisica del decision maker al meeting Budget dedicato superiore al 3% del fatturato marketing annuale Timeline realistica (minimo 90 giorni per vedere risultati) Disponibilità a cambiare processi consolidati Pilastro 2: Data Quality Assessment Dedico sempre 10-15 giorni alla pulizia dati prima di qualsiasi integrazione. Questo processo, accelerato dall’AI, include: Audit dei duplicati (mediamente il 30% dei database che analizzo) Standardizzazione formati (date, telefoni, settori) Validazione email per ridurre bounce rate sotto il 3% Completamento campi critici per segmentazione (settore, ruolo, budget) Pilastro 3: Process Maturity Valuto la maturità dei processi esistenti attraverso questi indicatori: Esistenza di un sales playbook documentato Definizione chiara di MQL vs SQL SLA tra marketing e vendite (<24h per lead qualificati) Utilizzo attuale del CRM superiore al 80% Pilastro 4: Technical Infrastructure Verifico l’infrastruttura tecnica esistente: Tracking web implementato correttamente Integrazioni API disponibili Competenze tecniche interne o budget per supporto esterno Compliance GDPR e policy privacy aggiornate Red Flag che Indicano di Rimandare il Progetto In 30+ implementazioni, ho imparato a riconoscere i segnali di allarme: “Vogliamo automatizzare tutto subito”: Approccio big-bang che fallisce nel 95% dei casi Database sporchi da oltre 2 anni: Senza pulizia preliminare, le automazioni amplificano gli errori Team vendite ostile alla tecnologia: Adoption rate sotto il 30% garantito Budget inferiore a 5k€ per progetti enterprise: Sottostima sistematica della complessità Richiesta di ROI immediato (sotto 60 giorni): Aspettative irrealistiche Casi Reali: I Miei Successi e il Mio Errore Più Costoso Caso Studio 1: Brand del Lusso – E-commerce Presepi Situazione iniziale: E-commerce stagionale con picchi di vendita concentrati in 3 mesi Strumenti: HubSpot CRM + Marketing Hub Challenge: Massimizzare il valore dei clienti in finestra temporale ristretta Implementazione: Segmentazione clienti per valore storico (nuovo, occasionale, collezionista) Automazioni pre-stagione per anticipare acquisti Workflow di cross-selling basati su prodotti complementari Email di cart abandonment con sconto progressivo (5%, 10%, 15%) Risultati in 4 mesi: +45% fatturato rispetto alla stagione precedente +4,5% recovery rate carrelli abbandonati (da 8% a 12,5%) -30% costo acquisizione cliente grazie a better targeting Insight chiave: L’inserimento della foto specifica del prodotto abbandonato nelle email ha aumentato il CTR del 67% rispetto alle email generiche. Caso Studio 2: Settore Automotive B2B Situazione iniziale: Concessionaria con CRM “accrocchio” fatto da consulente precedente Problemi ereditati: Processi manuali per lead assignment Nessun lead scoring implementato Follow-up commerciali inconsistenti Reporting vendite inaffidabile La mia soluzione (Salesforce Sales Cloud): Ricostruzione completa della pipeline con stage definiti Lead scoring basato su: budget dichiarato (40%), timeline (30%), autorità decisionale (30%) Automazioni per assignment territoriale automatico Dashboard real-time per management Risultati in 6 mesi: +35% conversion rate lead-opportunità -50% tempo medio di chiusura (da 45 a 23 giorni) +60% adoption rate CRM da parte venditori ROI 340% calcolato su incremento fatturato vs costi progetto Il Mio Errore Più Costoso: Caso Studio Negativo Situazione: Implementazione Salesforce Marketing Cloud per azienda manifatturiera B2B Il mio errore: Mi sono concentrato esclusivamente sulla perfezione tecnica dell’integrazione, trascurando completamente il change management e la comunicazione del valore al cliente. Cosa ho sbagliato: Non ho coinvolto sufficientemente il team marketing nell’onboarding Non ho documentato chiaramente i risultati raggiunti Non ho stabilito KPI condivisi fin dall’inizio Non ho fatto training adeguato agli utenti finali Conseguenze: Progetto tecnicamente perfetto ma percepito come “complicato” Adoption rate sotto il 40% dopo 3 mesi Cliente non ha rinnovato il contratto annuale (perdita di 25k€) Damage reputazionale nel settore Lezione appresa: Il successo tecnico senza buy-in umano è un fallimento. Ora dedico il 30% del tempo progetto al change management e alla comunicazione dei risultati. La Mia Metodologia di Implementazione in 5 Fasi Fase 1: Discovery e Pulizia Dati (Giorni 1-15) Processo standardizzato che utilizzo: Export e analisi database esistente Identificazione duplicati con algoritmi fuzzy matching Analisi completezza campi (target: >80% per campi critici) Validazione email con strumenti enterprise (ZeroBounce/NeverBounce) Standardizzazione formati Date in formato ISO (YYYY-MM-DD) Telefoni con prefisso internazionale Settori secondo classificazione ATECO Ruoli aziendali standardizzati (C-level, Manager, Specialist, etc.) Arricchimento dati Integrazione con database aziendali (LinkedIn Sales Navigator, ZoomInfo) Geocoding per segmentazione territoriale Firmographic data per scoring demografico Tempo medio: 12 giorni per database fino a 50k contatti Fase 2: Setup Tecnico e Configurazione (Giorni 16-30) Checklist tecnica che seguo sempre: Integrazione CRM-Marketing Automation: Mapping campi bidirezionale Sincronizzazione real-time via API native o Zapier Test di stress con batch di 1000 record Backup e rollback procedure Tracking e Analytics: Pixel installazione su tutte le pagine chiave UTM parameters standardizzati Conversioni goals in Google Analytics Attribution modeling setup Compliance e Privacy: Double opt-in per nuove acquisizioni Unsubscribe automatico GDPR compliance check Cookie policy aggiornamento Fase 3: Lead Scoring e Segmentazione (Giorni 31-45) Il mio modello di scoring (testato su 30+ implementazioni): Demografico (40% del punteggio totale): Ruolo decisionale: C-level (+25), Manager (+15), Specialist
In questo articolo ti racconto in breve in cosa consiste la strategia CRM e perché è così tremendamente importante per la tua azienda
Spesso leggiamo una marea di articoli in cui cercano di venderci un CRM. Oggi andremo totalmente controcorrente e vedremo invece perché non ci serve Non vuoi che i dati dei tuoi contatti siano tenuti in una unica posizione. Potresti chiederti: “Non posso semplicemente gestire tutti i dati dei miei clienti in un foglio di calcolo Excel e farla finita? Sì, è certamente possibile. Se ti piace passare il tempo a caccia di fogli di calcolo, e-mail e percorsi cartacei per trovare tutti i dati dei tuoi clienti, sicuramente non hai bisogno di un CRM. L’uso di un CRM darebbe al tuo team una posizione centrale per accedere ai dati dei clienti pertinenti per prendere decisioni di vendita più intelligenti e informate. Non vuoi che ogni interazione con un cliente sia registrata automaticamente. Sono sicuro che i tuoi clienti amano rispondere alle stesse domande ripetutamente durante il processo di vendita, tanto quanto tu o il tuo team vendite amate scavare nelle vostre note scritte a mano durante ogni chiamata cercando di ricordare di cosa diavolo avete parlato l’ultima volta. Sicuramente avrete registri accurati e dettagliati di ogni interazione con i clienti a cui chiunque nel tuo team può fare riferimento e utilizzare per guidare le vendite. Non vuoi che la comunicazione nella tua organizzazione migliori. Oltre a rendere la vita più facile per i tuoi sales rep, i sistemi CRM migliorano anche la comunicazione a livello organizzativo – e chi lo vuole? Senza avere un CRM a portata di mano per fornire registri dettagliati, i venditori possono accaparrarsi alla cieca i territori e i clienti degli altri mentre lavorano dagli stessi fogli di calcolo indecifrabili con una gestione dei dati incoerente. Non usando un CRM, i venditori non possono valutare immediatamente ciò che è già stato fatto con una data prospettiva o vedere cosa c’è dopo. Quando la registrazione dell’attività è incoerente, il passaggio di un lead da un rappresentante all’altro diventa più impegnativo e provoca la perdita di informazioni attraverso il vostro funnel. I tuoi agenti avranno bisogno di mettere insieme la storia delle interazioni dei loro potenziali clienti, il che è un grande uso del loro tempo al contrario di… vendere. Non vuoi migliorare la sinergia con la tua organizzazione di marketing. Invece di sapere come il marketing si è impegnato per generare i lead prima di fare la tua chiamata di vendita, continua a lavorare senza un CRM, non avendo alcuna informazione di base su chi è il lead o perché sono interessati al tuo prodotto. Non sei interessato a far crescere il tuo business. Se fare più soldi servendo più clienti non è di tuo interesse, tieni decisamente a bada l’uso di un CRM. Con uno o due o cinque clienti, tracciare manualmente ogni interazione è fattibile. Per mantenere il business piccolo, con tutti i mezzi, continuate a tracciare manualmente. Dato che non vuoi triplicare o quadruplicare le entrate negli anni a venire, avere i tuoi venditori che passano tutto il loro tempo a registrare le informazioni sui prospect e sui clienti attuali non è un grosso problema. L’uso di un CRM, d’altra parte, vi permetterebbe di analizzare le attività dei tuoi venditori per scoprire quali strategie di sensibilizzazione o punti di contatto funzionano meglio, aiutando il tuo team a chiudere più affari in generale. Non vuoi risparmiare tempo automatizzando i tuoi processi aziendali. Stai lavorando su più sistemi per rimanere in contatto con i lead – email, live chat, telefono – e passi molto tempo a spostarti da un sistema all’altro e a registrare manualmente le note di ogni touchpoint. Se ti piace passare il tuo tempo a lavorare in vari sistemi e non vuoi che nessuno di questi sistemi funzioni tra di loro, sicuramente non prendere un CRM. Un CRM offre dei punti di contatto di integrazione che permettono ai vari sistemi con cui lavorate di comunicare tra loro, offrendo una facile automazione hands-off per i vostri processi aziendali chiave. Non vuoi servire meglio i tuoi clienti. Usare un CRM ti darebbe accesso a tendenze e informazioni sui clienti, che però non ti interessano. Avere accesso a informazioni dettagliate sui clienti potrebbe aiutare i venditori a capire le interazioni precedenti che i clienti hanno avuto con la tua azienda, aiutandoli ad essere più preparati per le loro chiamate e i loro prossimi lanci. Ti piace lottare per stare al passo con il flusso dei lead. Gli affari vanno a gonfie vele e avete più contatti di quanti ne sappiate gestire. Non utilizzando un CRM, si può mantenere un flusso costante di lead che entrano in azienda e allo stesso tempo non vengono calcolati, perché i venditori non hanno la voglia o gli strumenti per monitorarli e gestirli. D’altra parte, un CRM può catturare i vostri lead e aiutare i venditori a dare loro la priorità in modo da poterli raggiungere al momento giusto del processo di vendita, migliorando le loro possibilità di fare la vendita. Ti piace il reporting manuale. Aggiornare ogni settimana rapporti manuali che sono più difficili da estrarre di un dente è di gran lunga la tua parte preferita del lavoro. Se usassi un CRM, potresti andare sul vostro cruscotto ed estrarre i rapporti di cui hai bisogno con maggiore accuratezza e coerenza con un clic. Ci sono anche altri mille motivi per cui non ti serve un CRM, tra cui il fatto che costa molto. Anzi no.Ci sono decine di CRM gratuiti, o che costano meno di una pizza al mese. Scegli tu come guidare il marketing e le vendite della tua azienda, ma di sicuro perdere tempo e soldi dietro inefficienze sostenute da stupidi retaggi non è una saggia scelta imprenditoriale. Peace & love Giorgio