Giorgio Gnoli – Consulente CRM e Temporary Manager

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Salesforce Marketing Cloud e Growth Marketing
CRM, CRM Marketing, Growth

Salesforce Marketing Cloud & Growth Marketing

Il growth marketing è una strategia aziendale che mira a generare un aumento sostenibile delle entrate, dei profitti e della quota di mercato attraverso l’implementazione di una serie di tecniche e strumenti di marketing. Uno dei fattori chiave per il successo del growth marketing è l’utilizzo di una piattaforma di marketing automation avanzata come Salesforce Marketing Cloud. La potenza del growth marketing Il growth marketing è un concetto che sta diventando sempre più importante nel panorama del marketing digitale. Ciò perché, a differenza delle strategie di marketing tradizionali, il growth marketing si concentra sulla crescita sostenibile delle entrate, dei profitti e della quota di mercato. Grazie a tecniche come la segmentazione, l’analisi dei dati e la personalizzazione, il growth marketing può generare risultati rapidi e tangibili. Salesforce Marketing Cloud e l’incremento della clientela Salesforce Marketing Cloud è una piattaforma di marketing automation che aiuta le aziende a migliorare l’engagement dei clienti e ad aumentare il tasso di conversione attraverso la pianificazione e la gestione della campagna. Grazie ad Einstein e Journey 1to1, la piattaforma offre una vasta gamma di strumenti per migliorare la customer experience, generare nuovi lead e aumentare il tasso di conversione. La segmentazione agevolata grazie alla Customer Data Platform di Salesforce La segmentazione del pubblico è un elemento chiave del growth marketing. Salesforce Marketing Cloud semplifica la vita al marketer che vuole segmentare agevolmente i suoi clienti, unendo tante fonti dati e armonizzandole grazie alla Customer Data Platform. Questo consente ai marketer di avere una panoramica completa del pubblico, che può essere suddiviso in segmenti più rilevanti e generare campagne di marketing personalizzate. Analisi dei dati: il cuore del growth marketing Il growth marketer vive di numeri. Salesforce Marketing Cloud Intelligence permette di avere tutti i KPI di marketing sotto controllo e in maniera veloce. Se questo non basta, si può ricorrere a Tableau, uno strumento di visualizzazione dati potente e flessibile che consente di effettuare analisi avanzate per prendere decisioni informate. Personalizzazione del marketing La personalizzazione del marketing è un altro elemento essenziale del growth marketing. Salesforce Marketing Cloud può essere utilizzato per personalizzare le campagne di marketing e l’esperienza sul sito attraverso Marketing Cloud Personalisation. Grazie a questa funzionalità, i marketer possono creare esperienze personalizzate per i clienti, aumentando l’engagement e migliorando il conversion rate. I principali casi d’uso di Salesforce Marketing Cloud Salesforce Marketing Cloud offre una vasta gamma di funzionalità per supportare il growth marketing. Alcuni dei casi d’uso più comuni includono il recupero di carrelli abbandonati, l’invio di email di benvenuto, il retargeting e la creazione di suppression lists fatte in automatico. Tutti questi strumenti sono stati progettati per aiutare i marketer a generare nuovi lead e aumentare il tasso di conversione. Integrazione tra marketing e vendite Un grande vantaggio offerto da Salesforce Marketing Cloud è la sua integrazione con Commerce Cloud e Salesforce CRM. Grazie a queste integrazioni, i team di marketing e vendite possono collaborare in modo più efficiente e produttivo, condividendo informazioni sulle attività dei clienti e sulle vendite in corso. Ciò porta a un notevole risparmio di tempo e sforzi, in quanto il flusso di informazioni diventa più rapido e preciso. Inoltre, con la condivisione di informazioni tra i team di marketing e vendite, è possibile offrire un’esperienza personalizzata ai clienti che si trovano nelle fasi iniziali o finali del processo di acquisto. Ad esempio, se un potenziale cliente visita il sito web dell’azienda e visualizza un prodotto specifico, il team di marketing può utilizzare queste informazioni per personalizzare le attività di marketing future. Inoltre, se il potenziale cliente compila un modulo di richiesta informazioni, queste informazioni possono essere utilizzate dal team di vendita per creare un’offerta personalizzata che soddisfi le esigenze del cliente.

marketing automation per dentisti
CRM Marketing

Come la Marketing Automation può aiutare gli studi dentistici

Nell’era digitale odierna, il marketing automation è diventato uno strumento essenziale per le aziende di ogni tipo, comprese le cliniche dentali. Sfruttando il marketing automation, i dentisti possono automatizzare le attività per semplificare il loro lavoro, ridurre il carico di lavoro del loro staff e migliorare la soddisfazione complessiva dei loro pazienti. Ecco alcuni dei modi in cui il marketing automation può essere utilizzato nelle cliniche dentali: Onboarding dei nuovi pazienti Uno dei principali utilizzi del marketing automation nelle cliniche dentali è semplificare il processo di onboarding per i nuovi pazienti. Con una serie di email automatiche, le cliniche dentali possono dare il benvenuto ai nuovi pazienti, presentare la loro struttura e i servizi offerti, fornendo informazioni utili per rendere la loro prima visita il più agevole possibile. Promemoria degli appuntamenti L’invio di promemoria degli appuntamenti via email e WhatsApp può aiutare a ridurre il carico di lavoro della segreteria e garantire che i pazienti arrivino in orario. Con il marketing automation, le cliniche possono configurare promemoria automatici per assicurarsi che gli appuntamenti non vengano persi. Riattivazione dei pazienti Sfruttando i processi del CRM, le cliniche dentali possono ricollegarsi ai pazienti che non hanno visitato la struttura per un po’ di tempo. Automatizzando il processo di riattivazione, le cliniche possono incentivare questi pazienti a fissare un appuntamento e tornare nella struttura. Programma di raccomandazione Le cliniche dentali possono creare un programma di raccomandazione per attrarre nuovi pazienti. Con una campagna “porta un amico” e offrendo coupon per i nuovi pazienti, le cliniche possono incentivare i pazienti attuali a portare amici e parenti. Campagne sui social media Le cliniche dentali possono utilizzare le campagne sui social media per raggiungere e interagire con i loro pazienti. Aggiungendo i loro pazienti attuali a un elenco di contatti, le cliniche possono offrire promozioni esclusive e inviti a eventi speciali. Indagini di soddisfazione dei pazienti Richiedere feedback ai pazienti è un ottimo modo per identificare aree di miglioramento. Il marketing automation può essere utilizzato per inviare indagini di soddisfazione dei pazienti dopo gli appuntamenti e raccogliere feedback per migliorare l’esperienza del paziente. Messaggi di auguri per compleanni e festività L’invio di messaggi automatici ai pazienti in occasione di compleanni e festività può aiutare a promuovere offerte speciali e riattivare i pazienti che potrebbero aver smesso di frequentare la struttura. Recensioni Le cliniche dentali possono migliorare la loro reputazione online utilizzando il marketing automation per aumentare il numero di recensioni ricevute. Chiedere recensioni e testimonianze ai pazienti tramite l’automazione può migliorare la reputazione online delle cliniche dentali, rendendole più appetibili ai potenziali pazienti. Conclusione In conclusione, il marketing automation può essere uno strumento molto utile per le cliniche dentali per semplificare le attività, ridurre il carico di lavoro e migliorare la soddisfazione dei pazienti. Utilizzando il marketing automation per automatizzare le attività, le cliniche dentali possono creare un’operazione più efficiente ed efficace. È fondamentale per le cliniche dentali rimanere aggiornate sulle tendenze del marketing digitale e il marketing automation è una parte importante di questo processo.

CRM manager e marketing automation
CRM

Come Integrare CRM e Marketing Automation: Guida Pratica Step-by-Step

TL;DR: Dopo 30+ integrazioni CRM-Marketing Automation implementate in settori da Pampers all’automotive, ho sviluppato un framework proprietario per valutare se un’azienda è pronta all’integrazione e ottenere ROI del 20-50%. Questa guida include casi reali, errori costosi da evitare e il trend sottovalutato del 2025: WhatsApp automation. L’integrazione tra CRM e marketing automation è il moltiplicatore di crescita che distingue le aziende scalabili da quelle che rimangono bloccate. Dopo aver implementato personalmente oltre 30 integrazioni negli ultimi due anni – da brand del lusso come Pampers a PMI automotive – posso affermare che il 70% dei progetti fallisce non per motivi tecnici, ma per mancanza di preparazione strategica. La differenza tra un’integrazione che genera ROI del 50% (il mio standard minimo) e una che viene abbandonata dopo pochi mesi sta in tre fattori critici che la maggior parte dei consulenti ignora: readiness aziendale, pulizia dati strutturata e change management. Il Framework “Customer 360 Workshop”: Come Valuto la Readiness Aziendale Dopo aver “salvato” diverse integrazioni fallite di altri consulenti, ho sviluppato un framework proprietario per valutare se un’azienda è davvero pronta all’integrazione. Lo chiamo Customer 360 Workshop e in 4 ore mi permette di prevedere con accuratezza del 90% il successo del progetto. I 4 Pilastri della Readiness Evaluation Pilastro 1: Leadership Commitment Il primo red flag è quando l’imprenditore o il board non partecipa al workshop iniziale. In 8 anni di consulenza, ogni progetto senza commitment del vertice è fallito entro 6 mesi. Durante il workshop, valuto: Presenza fisica del decision maker al meeting Budget dedicato superiore al 3% del fatturato marketing annuale Timeline realistica (minimo 90 giorni per vedere risultati) Disponibilità a cambiare processi consolidati Pilastro 2: Data Quality Assessment Dedico sempre 10-15 giorni alla pulizia dati prima di qualsiasi integrazione. Questo processo, accelerato dall’AI, include: Audit dei duplicati (mediamente il 30% dei database che analizzo) Standardizzazione formati (date, telefoni, settori) Validazione email per ridurre bounce rate sotto il 3% Completamento campi critici per segmentazione (settore, ruolo, budget) Pilastro 3: Process Maturity Valuto la maturità dei processi esistenti attraverso questi indicatori: Esistenza di un sales playbook documentato Definizione chiara di MQL vs SQL SLA tra marketing e vendite (<24h per lead qualificati) Utilizzo attuale del CRM superiore al 80% Pilastro 4: Technical Infrastructure Verifico l’infrastruttura tecnica esistente: Tracking web implementato correttamente Integrazioni API disponibili Competenze tecniche interne o budget per supporto esterno Compliance GDPR e policy privacy aggiornate Red Flag che Indicano di Rimandare il Progetto In 30+ implementazioni, ho imparato a riconoscere i segnali di allarme: “Vogliamo automatizzare tutto subito”: Approccio big-bang che fallisce nel 95% dei casi Database sporchi da oltre 2 anni: Senza pulizia preliminare, le automazioni amplificano gli errori Team vendite ostile alla tecnologia: Adoption rate sotto il 30% garantito Budget inferiore a 5k€ per progetti enterprise: Sottostima sistematica della complessità Richiesta di ROI immediato (sotto 60 giorni): Aspettative irrealistiche Casi Reali: I Miei Successi e il Mio Errore Più Costoso Caso Studio 1: Brand del Lusso – E-commerce Presepi Situazione iniziale: E-commerce stagionale con picchi di vendita concentrati in 3 mesi Strumenti: HubSpot CRM + Marketing Hub Challenge: Massimizzare il valore dei clienti in finestra temporale ristretta Implementazione: Segmentazione clienti per valore storico (nuovo, occasionale, collezionista) Automazioni pre-stagione per anticipare acquisti Workflow di cross-selling basati su prodotti complementari Email di cart abandonment con sconto progressivo (5%, 10%, 15%) Risultati in 4 mesi: +45% fatturato rispetto alla stagione precedente +4,5% recovery rate carrelli abbandonati (da 8% a 12,5%) -30% costo acquisizione cliente grazie a better targeting Insight chiave: L’inserimento della foto specifica del prodotto abbandonato nelle email ha aumentato il CTR del 67% rispetto alle email generiche. Caso Studio 2: Settore Automotive B2B Situazione iniziale: Concessionaria con CRM “accrocchio” fatto da consulente precedente Problemi ereditati: Processi manuali per lead assignment Nessun lead scoring implementato Follow-up commerciali inconsistenti Reporting vendite inaffidabile La mia soluzione (Salesforce Sales Cloud): Ricostruzione completa della pipeline con stage definiti Lead scoring basato su: budget dichiarato (40%), timeline (30%), autorità decisionale (30%) Automazioni per assignment territoriale automatico Dashboard real-time per management Risultati in 6 mesi: +35% conversion rate lead-opportunità -50% tempo medio di chiusura (da 45 a 23 giorni) +60% adoption rate CRM da parte venditori ROI 340% calcolato su incremento fatturato vs costi progetto Il Mio Errore Più Costoso: Caso Studio Negativo Situazione: Implementazione Salesforce Marketing Cloud per azienda manifatturiera B2B Il mio errore: Mi sono concentrato esclusivamente sulla perfezione tecnica dell’integrazione, trascurando completamente il change management e la comunicazione del valore al cliente. Cosa ho sbagliato: Non ho coinvolto sufficientemente il team marketing nell’onboarding Non ho documentato chiaramente i risultati raggiunti Non ho stabilito KPI condivisi fin dall’inizio Non ho fatto training adeguato agli utenti finali Conseguenze: Progetto tecnicamente perfetto ma percepito come “complicato” Adoption rate sotto il 40% dopo 3 mesi Cliente non ha rinnovato il contratto annuale (perdita di 25k€) Damage reputazionale nel settore Lezione appresa: Il successo tecnico senza buy-in umano è un fallimento. Ora dedico il 30% del tempo progetto al change management e alla comunicazione dei risultati. La Mia Metodologia di Implementazione in 5 Fasi Fase 1: Discovery e Pulizia Dati (Giorni 1-15) Processo standardizzato che utilizzo: Export e analisi database esistente Identificazione duplicati con algoritmi fuzzy matching Analisi completezza campi (target: >80% per campi critici) Validazione email con strumenti enterprise (ZeroBounce/NeverBounce) Standardizzazione formati Date in formato ISO (YYYY-MM-DD) Telefoni con prefisso internazionale Settori secondo classificazione ATECO Ruoli aziendali standardizzati (C-level, Manager, Specialist, etc.) Arricchimento dati Integrazione con database aziendali (LinkedIn Sales Navigator, ZoomInfo) Geocoding per segmentazione territoriale Firmographic data per scoring demografico Tempo medio: 12 giorni per database fino a 50k contatti Fase 2: Setup Tecnico e Configurazione (Giorni 16-30) Checklist tecnica che seguo sempre: Integrazione CRM-Marketing Automation: Mapping campi bidirezionale Sincronizzazione real-time via API native o Zapier Test di stress con batch di 1000 record Backup e rollback procedure Tracking e Analytics: Pixel installazione su tutte le pagine chiave UTM parameters standardizzati Conversioni goals in Google Analytics Attribution modeling setup Compliance e Privacy: Double opt-in per nuove acquisizioni Unsubscribe automatico GDPR compliance check Cookie policy aggiornamento Fase 3: Lead Scoring e Segmentazione (Giorni 31-45) Il mio modello di scoring (testato su 30+ implementazioni): Demografico (40% del punteggio totale): Ruolo decisionale: C-level (+25), Manager (+15), Specialist

content creator 2023
CRM Marketing

Le skill di cui hanno bisogno i content creator nel 2023

Il ruolo del content creator è sempre più importante nell’ambito del marketing digitale. Per creare contenuti di qualità che attirino l’attenzione del pubblico, è necessario possedere una serie di competenze specifiche. In questo articolo, esploreremo skill che un content creator dovrebbe avere per creare contenuti di successo per il web e i social media. Queste competenze riguardano la creazione di contenuti, la gestione dei social media e l’ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca. Seguendo questi consigli, i content creator saranno in grado di sviluppare contenuti coinvolgenti e di alta qualità che raggiungono il loro pubblico di riferimento. Analisi dell’audience La comprensione del pubblico di riferimento è fondamentale per la creazione di contenuti coinvolgenti. Il content creator dovrebbe conoscere l’età, il genere, gli interessi e le esigenze del suo pubblico. Il primo punto della nostra lista di 100 skill che un content creator dovrebbe possedere è l’analisi dell’audience. Questa è una delle competenze più importanti per qualsiasi content creator, in quanto ciò che si crea deve essere rilevante e interessante per il pubblico a cui ci si rivolge. Keyword rilevanti per questo punto includono “analisi dell’audience”, “target di riferimento”, “profilo dell’utente”, “comportamento dell’utente”, “demografia”, “psicologia dell’utente”, “interessi dell’utente”. Per comprendere appieno il proprio pubblico, il content creator deve raccogliere dati demografici, informazioni sui comportamenti, sulle preferenze e gli interessi degli utenti. Questo gli permette di creare contenuti altamente mirati, personalizzati e che rispondono alle esigenze degli utenti. Per esempio, se si sta creando contenuti per un’azienda di prodotti per la casa, potrebbe essere utile raccogliere informazioni sull’età, il sesso e la posizione geografica dei propri utenti, nonché sui loro interessi e comportamenti di acquisto. In questo modo, il content creator può creare contenuti specifici per un pubblico specifico, ad esempio video tutorial su come utilizzare i prodotti o post sui social media che rispondono alle esigenze e alle aspettative dei propri utenti. Per analizzare l’audience, esistono diverse tecniche, come i sondaggi, i focus group e l’analisi dei dati delle piattaforme social. Una volta che si conosce il proprio pubblico, è possibile sviluppare un tono e una voce che risuonano con loro, migliorare la scrittura dei contenuti, includere elementi di storytelling, utilizzare le giuste immagini e i video e pianificare le pubblicazioni sui social media in modo strategico. Sviluppo di un tone of voice Un tono di voce coerente e riconoscibile è essenziale per creare un brand consistente e affidabile. Questo significa che tutti i contenuti prodotti dal content creator devono essere uniformi e rispettare le linee guida stilistiche definite. Il tono di voce dovrebbe riflettere i valori e l’immagine del brand che si sta creando. Keyword rilevanti per questo punto includono “tono di voce”, “stile del brand”, “valori del brand”, “personalità del brand”, “coerenza del brand”. Ad esempio, se il brand è un’azienda di prodotti per l’infanzia, il tono di voce dovrebbe essere caldo, accogliente e rassicurante. Se invece il brand è un’azienda di prodotti per la tecnologia, il tono di voce dovrebbe essere innovativo, moderno e tecnicamente preciso. Per creare un tono di voce coerente e riconoscibile, il content creator dovrebbe sviluppare uno stile di scrittura unico, che rifletta la personalità del brand e i suoi valori. Questo potrebbe includere l’uso di frasi e parole specifiche, l’utilizzo di un linguaggio colloquiale o formale, e la scelta di un ritmo di scrittura che rispecchi il tono del brand. Inoltre, un tono di voce coerente dovrebbe essere utilizzato in tutti i tipi di contenuti, sia quelli scritti che visivi. Ad esempio, un brand potrebbe utilizzare un tema di colore o uno stile grafico particolare che rifletta la sua personalità. In definitiva, uno sviluppo coerente del tono e della voce del brand è essenziale per creare una forte presenza online e costruire la fiducia del pubblico. Scrivere contenuti di qualità Scrivere contenuti di alta qualità è uno degli elementi chiave del lavoro del content creator, e richiede molte competenze specifiche. Innanzitutto, la capacità di scrivere titoli efficaci è essenziale per attirare l’attenzione del pubblico e far sì che il contenuto venga letto. Il titolo dovrebbe essere breve, coinvolgente e accattivante, ma anche accurato e descrittivo del contenuto che si trova sotto. Inoltre, l’uso appropriato delle parole chiave è importante per l’ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) e per far sì che il contenuto venga trovato dai motori di ricerca. Le parole chiave dovrebbero essere utilizzate in modo naturale nel testo, ma non dovrebbero essere ripetute in modo eccessivo o artificiale. Inoltre, utilizzare una struttura di paragrafi ben definita è importante per mantenere il contenuto organizzato e facile da leggere. Ciò significa utilizzare titoli e sottotitoli per separare i diversi punti del contenuto e utilizzare paragrafi brevi per facilitare la lettura. È anche importante utilizzare elenchi puntati o numerati per presentare le informazioni in modo chiaro e conciso. Infine, il content creator dovrebbe avere una padronanza dell’italiano e della grammatica italiana, in modo da garantire che il contenuto sia ben scritto e privo di errori. Una buona comprensione dei principi fondamentali della scrittura, come l’uso della punteggiatura e della formattazione, è altrettanto importante. Lo storytelling Lo storytelling è una tecnica di narrazione che coinvolge il pubblico attraverso la creazione di una storia che abbia un inizio, uno sviluppo e una conclusione. Questa tecnica può essere utilizzata in diversi contesti, come la creazione di contenuti per il web, i video, le presentazioni e le pubblicità. Per diventare un buon storyteller, è necessario avere una solida conoscenza delle tecniche narrative e della struttura della storia. Inoltre, è importante essere in grado di creare personaggi interessanti e credibili, utilizzare una lingua semplice ma efficace e creare una tensione narrativa che tenga il pubblico con il fiato sospeso. Per utilizzare il storytelling nella creazione di contenuti, è importante iniziare con una buona idea di base per la storia. Questa idea dovrebbe essere in grado di catturare l’attenzione del pubblico fin dall’inizio e dovrebbe essere sviluppata attraverso una serie di eventi che portano alla conclusione della storia. Inoltre, è importante essere in grado di creare personaggi

CRM Marketing

Perché Datorama secondo me è il miglior tool per la marketing intelligence

Ci sono molti strumenti tra cui scegliere quando si tratta di marketing intelligence, e Datorama ti collega a tutti gli strumenti di cui avete bisogno come Google Analytics, AdWords, Facebook ecc, e ti dà dati in tempo reale in un unico posto. Diamo un’occhiata a ciò che rende Datorama diverso e come può darti una visione migliore delle tue prestazioni di marketing. Cos’è Datorama? Stai pensando di diventare un digital marketer? Sei già conosciuto come marketer digitale? Indipendentemente da dove ti trovi, c’è una cosa di cui ogni marketer digitale ha bisogno per fare il suo lavoro: i dati. Il problema è che è difficile raccogliere dati in modo efficiente e analizzarli efficacemente. Inserisci Datorama. Questo strumento di business intelligence basato su cloud di Salesforce offre ai marketer un modo amichevole per accedere ai dati dei media in modo specifico, ed è diventato rapidamente uno dei preferiti tra molte agenzie di marketing digitale. Tuttavia, valutare i punti di forza e di debolezza di questa applicazione può essere difficile. La maggior parte delle persone vede un software di analisi complicato e non sa da dove cominciare. Ecco perché abbiamo deciso di chiedere agli esperti i loro pensieri su Datorama, cosa gli piace di più di questa piattaforma e come può aiutare i marchi nella loro lotta per gli insight. Quali sono le capacità di Datorama?   I marketer affrontano un compito arduo quando cercano di misurare i loro programmi e campagne di marketing digitale. Hanno diverse piattaforme pubblicitarie, ognuna con la propria terminologia e metriche uniche, il che rende difficile confrontare la spesa tra i canali, per non parlare di legare questa spesa direttamente alle entrate. Datorama consolida tutti i tuoi dati di marketing in un unico luogo, in modo da avere un’unica fonte di verità che è sempre accurata. Le etichette e termini standard rendono i vostri dati coerenti, e le nostre dashboard precostituite vi aiutano a prendere decisioni migliori. In questo modo, non si perde tempo a creare report personalizzati per ogni piattaforma o caso d’uso. Invece, vi permettiamo di accedere ad approfondimenti aggregati che possono essere utilizzati in qualsiasi verticale.

Editor Freelance
CRM Marketing

Diventare un freelance su Fiverr

Se stai considerando di lavorare come freelance su Fiverr nel prossimo futuro, sarebbe una buona idea leggere sull’argomento prima di farlo. Ci sono articoli là fuori che ti diranno come puoi usare Fiverr per iniziare il tuo business e guadagnarti da vivere da casa. Questo articolo ha lo scopo di darti qualche informazione su cos’è Fiverr, chi è il suo pubblico di riferimento e come funziona. Ho anche elencato alcuni suggerimenti che possono aiutare i nuovi clienti ad ottenere di più dalla piattaforma. Considera che io ho provato questa piattaforma per soli 3 mesi e ho guadagnato un extra di 550 € al mese soltanto facendo consulenze sul CRM o siti internet.   Ecco cosa vedremo Cos’è Fiverr e approfondiamo come funziona. Come altri freelance stanno gestendo con successo un business sulla piattaforma Fiverr. Costruire il tuo business da freelanceSuggerimenti per costruire un flusso costante di lavoro su FiverrElenca i tuoi servizi su FiverrTakeaway: Come chiunque può guadagnare un reddito extra facendo il freelance su Fiverr, qualunque cosa gli piaccia fare. Cos’è Fiverr? Fiverr è una piattaforma online dove i freelancer offrono servizi in cambio di denaro. I venditori di Fiverr sono freelance e possono essere assunti per fare praticamente qualsiasi servizio, dal design del logo alla scrittura di un libro. Il sito è cresciuto rapidamente dal suo lancio nel 2010, e ora ha più di 3 milioni di utenti in tutto il mondo. Come funziona? Se sei un potenziale cliente Basta registrarsi gratuitamente sul sito, impostare il proprio profilo e iniziare a creare annunci di lavoro. Un “lavoro” è ciò che un venditore offre. Per esempio un venditore potrebbe offrire di scrivere 100 post su Facebook per 5 dollari o anche disegnare il tuo logo per 5 dollari. Puoi cercare tra i lavori che ti interessano, richiedere il gig di un venditore con un’offerta e lui accetterà o rifiuterà la tua offerta. Una volta che entrambi siete d’accordo sui dettagli del lavoro, si paga semplicemente usando PayPal o carta di credito (non è richiesto denaro nel tuo account Fiverr) e poi si riceve il servizio ordinato. Una volta che sei soddisfatto del servizio puoi lasciare una recensione e un feedback che aiuterà altri a scegliere saggiamente il loro fornitore in futuro. Come ottenere la tua attività sulla piattaforma Fiverr? Fiverr può sembrare una piattaforma travolgente, ma una volta che hai imparato i primi passi basilari, è semplice iniziare con Fiverr. E il bello è che arrivano un sacco di lead a costo praticamente nullo. Fiverr è un sito web di freelance che permette agli utenti di essere pagati per i loro servizi a partire da $5. Questo chiaramente è un entry level per tantissime persone e quindi è probabile che troverai clienti un po’ cheap, ma è un ottimo punto di partenza se hai del tempo libero e vuoi arrotondare facendoti un nome. Ci sono molti tipi diversi di servizi su Fiverr e ogni servizio costa un importo specifico. Per esempio, gli utenti della categoria Audio & Video possono far pagare 5 dollari a brano, mentre gli utenti della categoria Scrittura & Traduzione possono far pagare 5 dollari ad articolo, ma anche molto, molto di più. Una volta che hai creato il tuo account, sarai in grado di pubblicare servizi nella tua categoria. Potrai anche offrire servizi gratuiti e servizi scontati. Come freelance, puoi scegliere di elencare il tuo profilo sul sito o no. Se scegli di elencare il tuo profilo, i potenziali acquirenti possono sfogliare la tua pagina e vedere se sono interessati ad assumerti per un lavoro. Una volta che un acquirente ha trovato un servizio che vuole, andrà avanti e comprerà il servizio dal freelance. Il processo di pagamento è molto flessibile ed è una delle migliori caratteristiche di Fiverr. Le opzioni di pagamento disponibili includono carta di credito, PayPal e Payoneer.Chiaramente Fiverr si prende alcune commissioni. Ovviamente è giusto che tu lo sappia. I principali vantaggi del freelance sono che puoi lavorare da casa (o da qualsiasi altro posto) e impostare il tuo programma; non sarai soggetto ai capricci di un capo o di un manager, e non c’è nessuno che ti dica quando smettere di lavorare. Tuttavia, non dimenticare di considerare i costi del lavoro in proprio. Se sei un lavoratore autonomo, devi pagare cose come l’assicurazione sanitaria, l’assicurazione contro la disoccupazione e i risparmi per la pensione. Dovrai anche coprire tutte le spese aggiuntive relative al lavoro d’ufficio e alla contabilità. Per molti freelance, le ricompense finanziarie valgono la pena. Tuttavia, tieni presente che il successo come freelance non è garantito, e la maggior parte delle persone che ci provano finiscono per tornare ad essere dipendenti. La libertà del freelance non è per tutti. Essere il proprio capo è una grande sensazione ed è qualcosa di cui essere orgogliosi. Ma essere freelance è un lavoro duro, e la libertà che deriva dall’essere lavoratori autonomi può avere un prezzo. I freelance non hanno nessuno su cui contare se non loro stessi quando si tratta di costruire la loro rete, far crescere il loro business e tenere sotto controllo le loro finanze. I freelance devono anche essere consapevoli delle tasse che dovranno pagare sul reddito che guadagnano. Non è così semplice come un lavoro 9-to-5 dove si viene pagati ogni due settimane o mensilmente, dove il tuo datore di lavoro (e l’IRS) si prende cura della maggior parte del lavoro pesante quando si tratta di tasse. Fiverr è una piattaforma online progettata per i freelance e gli appaltatori indipendenti per connettersi con coloro che hanno bisogno di servizi e prodotti fatti. Di seguito ci sono tre cose che dovresti sapere prima di tuffarti in Fiverr: 1. Vendere non significa avere successo. 2. Decidi quanto tempo vuoi investire nel tuo modello di business, poi attieniti ad esso. 3. Fatti pagare quello che meriti per il tuo lavoro! Diamo un’occhiata ad alcune delle migliori strategie per costruire un flusso di lavoro di successo e relativamente coerente su Fiverr:1. Iniziare in piccolo e crescereQuando lanci il tuo

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