Ho una laurea in marketing e un MBA conseguito alla Bocconi.

Ho lavorato negli Stati Uniti e oggi sono in una delle migliori Tech Company al mondo, dopo esperienze in Pampers, BMW Ancona, Salesforce e Indeed.

Ma non ho mai dimenticato quando, a 16 anni, aiutavo i miei genitori al banco del mercato.

Quando facevo 2 ore di viaggio al giorno per andare a lavorare in Germania.

Quando facevo da segretario a mia moglie, che è dentista.
(a volte lo faccio ancora, lo studio è il mio pet project)

Il mio mindset e l’incapacità di accontentarmi di un titolo o di un pezzo di carta hanno rafforzato il mio talento (o la mia condanna) da multi-potenziale.

Ho lavorato in ogni area del digital marketing.
Mi sono sporcato le mani con software SEO, centinaia di siti WordPress, ho imparato a usare oltre 50 sistemi CRM, assunto più di 100 persone in settori diversi (healthcare, automotive, consumer goods, manufacturing…).

Questo ha allenato la mia mente a inquadrare in pochi secondi le informazioni davvero rilevanti per ogni tipo di azienda.

Gestire un’agenzia digitale e coordinare più team da 10 persone mi ha permesso di parlare con manager, imprenditori e responsabili marketing mettendomi nei loro panni.
Per questo quando ero Solution engineer in Salesforce chiudevo tanto.

Gli obiettivi dei miei clienti, diventano i miei.

Mia moglie dice che è perché sono intelligente. 
Io penso dipenda dal semplice fatto che io ci tengo.

Tutto questo, unito a un MBA in General Management, mi ha insegnato una cosa: guardare sempre al risultato.

Ogni passo ha un solo scopo: moltiplicare il fatturato.

Il fatturato è la mia north star metric.
Non perché sia avaro o attaccato ai soldi, ma perché con i soldi ricompri il tuo tempo. 

Me l’ha insegnato mio padre, che mi ha regalato una gioventù fantastica.

Chi lavora con me dice che questa mentalità li stimola, li motiva, li spinge a fare di più.